DAIRY BOARD – LA PIATTAFORMA DI GRANDA TEAM PER LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO E L’ANALISI ECONOMICA DELLE PERFORMANCE DELLE AZIENDE ZOOTECNICHE DELLA FILIERA LATTE

Il modello economico degli allevamenti di produzione del latte è completamente nuovo rispetto al recente passato. Caratterizzato da un mercato con più complessità ma anche con maggiori opportunità rispetto al valore del latte prodotto, entrano in gioco nuovi fattori, legati alle caratteristiche tipiche di allevamenti di maggiori dimensioni dove il concetto di sostenibilità deve essere interpretato e governato con leve e strategie che necessitano di maggiore visione e nuove competenze.

La capacità di avere un costo litro latte a pareggio che sia, competitivo nel mercato di riferimento, e quindi di conseguenza che dia la possibilità di generare un margine di profitto soddisfacente,  al di là di tutte le questioni di natura tecnica, sta diventando il grande punto, che potrà dare tenuta a tutto il settore.

Attraverso il presidio costante del Conto Economico e degli indicatori KPI sui processi chiave, è possibile infatti determinare importanti misure quali il prezzo del latte a pareggio, il margine di profitto/perdita e i costi per 100 kg di latte prodotto, quindi in ultima analisi l’efficienza finanziaria della stalla, sia nella dimensione a consuntivo che in termini di trend ma anche di valutazione del ritorno di eventuali investimenti futuri.

In questo contesto, anche chi lavora nel fornire servizi e prodotti agli allevatori, deve avere la necessaria competenza per “guidare e orientare” nel prendere buone decisioni gestionali, che preservino la salute delle bovine e assicurino la sopravvivenza economica dell’allevamento.

DAIRY BOARD: SINTETICO – MISURABILE – ATTUALE – REALIZZABILE – TEMPORALE

METODO PER GOVERNARE IL RISULTATO ED ESSERE COMPETITIVI:

• Definire e raggiungere gli obiettivi SMART
• Usare i documenti finanziari per valutare la salute economica della propria azienda
• Usare i budget per gestire i costi, i ricavi ed il credito
• Capire i costi della formazione continua e della condivisione di questa con altri allevatori