epatox transition

Gestione della chetosi nelle vacche da latte con un approccio innovativo

prevenzione e gestione della chetosi nella vacca da latte

EPATOX TRANSITION: SOLUZIONE NUTRIZIONALE PER IL GRUPPO PREPARTO CHE PREVIENE E GESTISCE LA CHETOSI CON UN APPROCCIO INNOVATIVO

La selezione genetica e l’incremento produttivo della vacca da latte in atto da almeno 25 anni hanno indotto una patologia conosciuta fin dagli anni 90, identificata con l’acronimo NEB (negative energy balance). In estrema sintesi la vacca da latte “geneticamente selezionata” oggi produce di più di quanto l’ingestione gliene consenta, obbligandola a drenare dalle proprie riserve lipidiche e muscolari fonti disponibili di energia e di aminoacidi indispensabili per la produzione.

NON è possibile pertanto considerare la lipomobilizzazione una patologia vera e propria, ma una necessità metabolica che abbiamo indotto e che dobbiamo abituarci a gestire.

Tra i vari marker ematici da sottoporre ad analisi evitiamo di considerare la chetosi in maniera dogmatica e assoluta; i NEFA rappresentano in maniera indiscussa la quota di lipidi mobilizzati a fini energetici, mentre i corpi chetonici sono l’esito finale di una catena metabolica variegata e complessa.

Iniziamo a considerare il metabolismo lipidico come una catena in cui possono essere presenti anelli “deboli” da supportare con corretta integrazione ai fini di non indurre fenomeni di ossidazione epatica con relative conseguenze spesso nefaste; in questa ottica la correlazione tra NEFA e integrazione diventa un fattore chiave gestionale e metabolico che si manifesterà con un incremento della salute della mandria in fase di transizione.

L’obiettivo non è quello di ricercare bassa incidenza di NEFA o BHBA in immediato post parto, ma di aiutare il fegato a metabolizzare questi lipidi senza indurre sofferenza epatica e correlate patologie.

LA RISPOSTA DI GRANDA TEAM CON IL PROTOCOLLO TRANSIZIONE 4.0.

Attraverso un nuovo approccio alla mandria in Transizione (NMA® NEB Management Approach by Granda Team Transizione 4.0) con l’impiego di una soluzione specifica (Epatox Transition soluzione studiata e prodotta da Granda Team), applicata alle bovine affette da NEB con elevati valori ematici di NEFA e BHBA, è possibile affrontare il periodo del periparto riuscendo nel contempo a conseguire ottime performance produttive nonché una incidenza di patologie metaboliche assai ridotta. Inoltre alcuni dati, in ottica puramente pratica, possano essere una piattaforma operativa semplice e soprattutto rappresentativa dei rischi in cui la mandria potrebbe incorrere.

La mobilizzazione lipidica è un dato estremamente puntuale, variabile in tempi molto ristretti, ma soprattutto non correlato tra analisi preparto e analisi post parto; in altri termini riscontrare bassi livelli di NEFA in preparto (< 0.4 mmol/L) non garantisce per nulla la presenza di bassi livelli di NEFA anche in fase di post parto. Appare evidente che il dato da prendere assolutamente in considerazione è costituito sia dal momento del prelievo (giorni pre e post parto) sia dal tipo di marker considerato.

Secondo il protocollo TRANSIZIONE 4.0 di Granda Team, il vero marker della lipomobilizzazione è rappresentato dai NEFA determinati in fase di post parto e pertanto lo screening di mandria dovrebbe essere impostato e dedicato alla determinazione di questi piuttosto che spendere tempo e denaro per la determinazione di altri marker indiretti e non direttamente correlati.

Utilizzare una soluzione tecnologia specifica (EPATOX TRANSITION), somministrata a tutta la mandria in transizione, che contiene tutti i precursori necessari all’utilizzo metabolico dei NEFA a fini energetici.

L’utilizzo di tale soluzione integrativa consente alle bovine trattate di performare ottimamente sia per quanto riguarda l’incidenza di patologie post parto sia dal punto di vista produttivo nella successiva lattazione pur evidenziando elevati valori di NEFA e BHBA ematici.

PUNTI CARDINE DA SEGUIRE NELLA GESTIONE DELLA CHETOSI CON IL PROTOCOLLO TRANSIZIONE 4.0 DI GRANDA TEAM:

Valutare la condizione di NEB mediante quantificazione dei NEFA in immediato post parto usando il valore di 0.8 mmol/L quale cut off validato scientificamente

Quantificare la percentuale di bovine che manifestano valori superiori a 0.8 mmol/L

NON usare la quantificazione della chetosi come unico parametro rappresentativo di NEB

In caso di incidenza > 20 % di bovine con NEFA > 0.8 mmol/L prendere in considerazione una specifica additivazione (EPATOX TRANSITION) atta ad ottimizzare l’utilizzo a fini energetici dei grassi mobilizzati

NON considerare il BCS preparto o la concentrazione di NEFA preparto direttamente correlabili con il valore di NEB in post parto

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prevenzione e gestione della lipomobilizzazione nella vacca da latte
prevenzione e gestione del BILANCIO ENERGETICO NEGATIVO nella vacca da latte
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