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Si è parlato di salute del rumine e in particolare di come quest’ultima influenzi le dinamiche produttive e riproduttive della vacca da latte. Ed infine, di come sia possibile agire per garantirla e migliorarla.
Nello stile dei Transition days l’evento si è svolto in diretta Streaming dalla sede di Granda Team, e con collegamenti “ON FARM” dall’Azienda Arca di San Felice sul Panaro (MO), azienda che fa parte della filiera del Consorzio Parmigiano Reggiano.
Transizione 4.0 e Salute del rumine by Stefano Gallo
Dalle parole di Stefano Gallo, responsabile Transizione 4.0 di Granda Team, abbiamo appreso che “sempre più attenzione deve essere dedicata alla problematica infiammatoria nel periparto, questo fenomeno incide negativamente sul 20-25% delle bovine che partoriscono, portando anche a morte l’animale se la situazione si aggrava. Le proteine infiammatorie derivano da un effetto a cascata che spesso trae la sua origine dalle tossine generatesi nel rumine e per ovviare a questa circostanza occorre fare in modo che il passaggio alla razione da latte sia il meno traumatico e brusco possibile”. Gallo, poi, in diretta dalla studio, sottolinea che “La ricerca sta dando spunti stimolanti, ma è necessario che anche chi si occupa di alimentazione abbia la volontà di mettersi in discussione”.
Il Dottor Gallo, infine, ha presentato i dati di campo con l’impiego della soluzione TOX-REM by Granda Team riportando l’esperienza presso Cirio Agricola, in cui era stato riscontrato un aumento di dislocazioni dell’abomaso su animali che qualche giorno prima davano allarme per blocco ruminale . Si è riusciti a ridurre il problema della 50 % con la somministrazione di Tox Rem , dimostratosi un valido alleato nel ridurre lo stato pro infiammatorio grazie all’azione di sequestro di tossine.
Endotossine, il ruolo della razione by Carlo Angelo Sgoifo Rossi
Per ridurre la liberazione di queste sostanze infiammatorie, ci dice il Professor Sgoifo Rossi, si può intervenire a vari livelli. È possibile agire a livello di gestione degli animali, creando un ambiente che assicuri il massimo comfort e diminuendo il microbismo circostante, ma occorre anche intervenire a livello di gestione nutrizionale, in quanto i lipopolisaccaridi (LPS) si liberano in sede ruminale quando ci sono delle variazioni importanti del microbiota e innescano la cascata infiammatoria.
Alcuni studi hanno evidenziato che in fase di transizione, la produzione di LPS può aumentare di 10 volte ed esistono dei valori specifici legati al Ph medio ruminale e alla produzione di LPS. Un pH ruminale medio di 5,95, condizione che spesso si presenta con diete ad alto livello nutritivo, normalmente coincide con il permanere di una condizione di valori di pH tra 5,4 e 5,6 per 200-300 minuti al giorno.
È stato stabilito che una condizione di acidosi subacuta ruminale (SARA) si può verificare con un pH ruminale inferiore a 5,6 per più di 3 ore al giorno o inferiore a 5,8 per più di 6 ore al giorno. Con diete a rischio di SARA, la concentrazione di LPS nel fluido ruminale può aumentare tra le 4 e le 15 volte, mentre diete ricche di amido a maggiore fermentescibilità la concentrazione di LPS può aumentare di 10 volte.
L’esperienza dell’Azienda Arca by Andrea Barbieri
Può sembrare strano che esistano problemi ruminali in una zona dove si produce latte per il Parmigiano Reggiano, le vacche vengono alimentate con una razione in cui più del 50% della sostanza secca deriva dal foraggio. La motivazione è che anche piccole variazioni nel foraggio possono determinare grandi variazioni all’interno del rumine.
Il fatto di essere meticolosi nell’indagare e nel cercare di capire per quale motivo si verifichino problematiche a livello ruminale diventa di fondamentale importanza.
La variabilità dei foraggi può essere dovuta all’operatore che si occupa del carro unifeed, ma anche allo spazio limitato della superficie coltivabile che non consente la standardizzazione del foraggio. Occorre quindi una corretta gestione dei foraggi in campo e in mangiatoia ed una adeguata formazione del personale che opera sul carro miscelatore.
Sostenibilità e competitività
secondo l’azienda Arca by Francesca Baraldi
Parola chiave del successo è “sostenibilità”. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, l’azienda sta cercando di adottare tutte le tecniche per andare incontro alle richieste normative, ad esempio hanno costruito una nuova vasca per i liquami coperta per ridurre le emissioni in atmosfera e hanno in progetto un sistema di raccolta delle acque piovane per avere una disponibilità idrica quasi autosufficiente.
Altro aspetto della sostenibilità è il rapporto con i dipendenti, incentivando il rapporto di squadra e avvalendosi di corsi di formazione. La sostenibilità economica è invece imprescindibile dal monitoraggio dei dati. Per questo, utilizzano un programma gestionale dove si inseriscono tutti i costi quotidiani, che permette un costante monitoraggio dei flussi di cassa per avere la piena consapevolezza della situazione economica dell’allevamento e riuscire in tal modo a programmare gli investimenti, grazie alla visione in prospettiva dell’andamento economico.
Rumen Care Experience by Francesco Giustiniani
Nutril.Hub è un servizio di farm monitoring proposto e realizzato da Granda Team per gestire le criticità aziendali ci spiega Francesco Giustiniani. Si tratta di un pacchetto di strumenti diagnostici chimico-clinico-nutrizionali che si interfacciano con la tecnologia proposta da Granda Team in grado di supportare l’allevatore al superamento dei fattori limitanti del sistema allevamento e nel mettere in pratica i protocolli Transizione quattropuntozero.
Tra le soluzioni validate da Granda Team oggi abbiamo a disposizione Tox-Rem che impiegato nella varie modalità permette di ridurre la patogenicità dei metaboliti tossici endoruminali, come i lipopolisaccaridi, impedendo loro di riversarsi nel torrente circolatorio. Il sequestro di LPS preserva l’integrità dell’epitelio intestinale e garantisce la salute della flora batterica ruminale, consentendo alla bovina trattata di esprimere elevate performance produttive e riproduttive, espressione di uno stato di salute ottimale.
Le numerose domande arrivate in studio, in diretta, sono state coordinate ai relatori da Roberto Ruggeri di Granda Team permettendo di approfondire in modo molto pratico e operativo gli argomenti precedentemente trattati.